Beautiful graves di L.J. Shen Editore: Oscar Vault Prezzo: €15 Pagine: 408 Traduzione a cura di: Nadia Toffanello Il primo amore è la fine dell’innocenza. Almeno così è stato per Everlynne Lawson: la sua prima storia le ha spezzato il cuore, portando nella sua vita ciò che da allora non l’ha più lasciata, la morte. Dopo un’immane tragedia ha perso tutto: i sogni, la famiglia, l’adorato Joe. Ridotta l’ombra di se stessa, si è isolata nella cittadina di Salem, vivendo giorno per giorno. Qui conosce Dominic, pieno di gioia e di energia, e sembra poter iniziare una nuova esistenza, ma le ferite del passato tornano a sanguinare. Non c’è nulla di peggio che essere innamorata di due uomini. Soprattutto se uno dei due ti odia. |
martedì 23 aprile 2024
Recensione: Beautiful graves
venerdì 19 aprile 2024
Recensione: La foresta del Nord
di Daniel Mason Editore: Neri Pozza Prezzo cartaceo: € 20 Pagine: 384 Traduzione: Massimo Ortelio New England, xvii secolo. In principio ci sono un uomo e una donna, in fuga dalla Colonia puritana cui appartengono, braccati da uomini con archibugi e sciabole che vorrebbero trascinarli davanti al giudizio della comunità. Si nascondono, si amano cullati nel verde abbraccio della grande foresta del Nord, nuotano nudi nei torrenti, finché il giovane fuggiasco sceglie una pietra bianca e liscia per posarla in una radura in cui sorgerà una casupola in pietra e legno, il nuovo inizio. Non possono sapere, quei giovani amanti, che la casa nata dalla passione illecita e da un selvaggio ottimismo sarà abitata nei quattrocento anni a venire. Da un soldato inglese destinato alla gloria che abbandona i campi di battaglia del Nuovo Mondo per dedicarsi alla coltivazione delle mele. Da due gemelle nubili che insieme affrontano guerra e carestia, invidia e desiderio. Da un cronista di nera che porta alla luce una fossa comune, solo per scoprire che la terra si rifiuta di svelare i propri segreti. La foresta del Nord ne porta i segni indelebili, con i boschi maestosi che si tramutano in radure, coltivi, prati pettinati. Tuttavia, all’ombra di quegli alberi antichi, si sente il passo cadenzato del tempo che avanza, al cui paragone ambizioni, trasgressioni, amori, tradimenti, rimpianti umani appaiono di una vanità struggente, insignificanti contro l’immensità. «Originalissimo. Ammaliante. Erano tanti anni che non leggevo un romanzo così». Abraham Verghese «Mason ha portato alla luce, nella storia secolare di una singola casa del New England, una storia universale di perdita e riscatto: il più bel libro che abbia letto negli ultimi anni». Anthony Marra «Con una trama che parte da lontano e va lontano come Cloud Atlas, atmosfere sottilmente inquietanti degne di Edgar Allan Poe e una consapevolezza carnale della Natura che richiama Thoreau, La foresta del Nord conferma un grandissimo talento». San Francisco Chronicle |
Gli ammiratori della scrittura dell'autore californiano, che ha debuttato nel 2002 con il romanzo "L'accordatore di piano" ed ha confermato il proprio successo con "Il soldato d'inverno", troveranno un Daniel Mason in qualche modo trasceso.
La foresta del Nord (North Woods il titolo originale) è un romanzo volutamente innovativo, originale nel senso meno banale del termine, la narrazione storica ma anche senza tempo dell'esperienza Americana condensata in un unico luogo, un'unica casa - testimone oculare ma silente del susseguirsi di caratteri ed epoche. Attori umani e non vivono e muoiono in questa regione remota del Massachussets, ma non scompaiono mai secondo Mason che ne evidenzia il perdurare in ciò che si lasciano alle spalle, nei cambiamenti che inevitabilmente apportano all'ambiente che li circonda ed in cui rimane traccia del loro passaggio. La eco di ogni personaggio risuona durante tutto il corso del romanzo, negli anni e secoli a venire, intrecciando uomo e natura in modo indissolubile. E' una narrazione spezzettata, rapida e salvata dall'essere macchinosa dallo stile sapiente dell'autore e dal fascino delle sue descrizioni; il lettore deve fare un po' di fatica nel raccogliere via via le briciole cosparse per tenere le fila della trama forse a tratti caotica ma ammaliante, facendolo sentire che in fondo ne sia valsa la pena.
Attraverso il racconto di una piccola foresta nordamericana, Mason riesce a mostrare senza malinconia che la storia del mondo è una storia di cambiamento, di mutazione e non di perdita. Niente va mai perduto, ma si trasforma dando vita a nuove opportunità, nuove storie. Non sono semplici storie appiccicate insieme in una specie di quilting malriuscito come altri romanzi "corali" risultano, sono storie intrecciate come un'ecosistema, in cui ognuna contribuisce e causa lo sbocciare delle altre, in una efficace metafora dei rapporti ineluttabili tra i tanti elementi dell'ambiente naturale di cui, spesso ormai inconsapevoli, facciamo parte.
Il racconto un po' edenico di una giovane coppia di puritani, scappati nudi tra le foreste per vivere liberamente il proprio amore e trovare terra fertile in cui mettere radici come semini portati dal vento, si trasforma nella storia di una giovane donna rapita da nativi americani in una missione di difesa delle proprie terre. Un soldato inglese che decide di averne abbastanza dell'odore della polvere da sparo e si trasferisce insieme alle figlie nella campagna del Massachussets perché "Dio vuole che metta su un meleto"...ed è proprio tra le ossa del suo cadavere seppellito che un seme di melo riesce a farsi strada ed attecchire, per portare frutto. E poi storie di fratellanza e tragedia, malattia mentale, scarabei in calore, giovani innamorati, gatti randagi, lettere d'amore, appunti di medicina, articoli di giornale...tutto diventa protagonista e spalla in questo cast innumerevole che compone la storia umana e dei luoghi che tocchiamo.
E' un romanzo sicuramente affascinante, complesso e che non mancherà di smuovervi e farvi osservare forse con occhi un po' più attenti l'ambiente che vi circonda, ricco di storie e di tracce del suo passato.
giovedì 18 aprile 2024
Recensione: La calda estate di Mazi Norris
Editore: Nero Rizzoli Prezzo Cartaceo: € 19,00 Prezzo ebook: € 9,99 Pagine: 336 Titolo originale: Traduzione a cura di: Raffaella scardi Tel Aviv 2014. È un giorno di luglio dell’estate più torrida di sempre, con i razzi che hanno ricominciato a piovere dal cielo, quello in cui Jasmin Shechter, figlia del re degli affari della città, svanisce nel nulla. I potentissimi Shechter non vogliono scomodare le forze dell’ordine: è già successo, ogni tanto Jasmin sparisce, e poi ricompare. Il marito Dudi, invece, non si dà pace e si rivolge a Mazi Morris, ex amica d’infanzia, ex poliziotta e ora investigatrice privata. Anche se il suo nome in ebraico significa fortuna, Mazal, per tutti solo Mazi, di fortuna nella vita ne ha avuta davvero poca. Dopo un’infanzia segnata dal dolore e un’adolescenza in cerca di un posto da chiamare casa, si era salvata da sé stessa entrando in polizia. Inadatta alle relazioni sentimentali e sessualmente sfrenata, più dura e più veloce dei colleghi maschi, era diventata presto la punta di diamante della squadra investigativa. Fino a quel giorno, terribile, di due anni prima in cui era stata cacciata. Per questo Mazi Morris ora non può rifiutare l’incarico. La donna che non ha più niente, nemmeno un distintivo da mostrare, sfreccia in sella alla sua moto per le strade roventi di Tel Aviv in cerca di Jasmin, bella e favolosamente ricca, la donna che ha avuto tutto, tranne un motivo per voler sparire. Ma Mazi è proprio la persona giusta per capire cosa si cela dietro l’arroganza del potere, perché sa giocare senza regole e non c’è abisso che possa farle paura, abiezione che non abbia già guardato negli occhi. Dalle ville di extralusso alla periferia in degrado della città che non dorme mai, l’indagine ad alto rischio di Mazi Morris, investigatrice dannata in cerca di salvezza, corre a tutta velocità fino alla sua stupefacente conclusione. Erano passati due anni dalla notte di cui sapeva troppo e ricordava poco, la notte a causa della quale aveva perduto tutto. Indossò la parrucca bionda, mise le lenti a contatto verdi, infilò le scarpe tacco dieci e se ne andò in via Allenby, a bere e sfogarsi fino a dimenticare tutto un’altra volta. |
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
mercoledì 17 aprile 2024
Recensione: Come uccidere un uomo e farla franca
Come uccidere un uomo e farla franca di Katy Brent
Editore: Tre60 Editore Prezzo: € 18,00
Pagine: 304 Titolo originale: How to kill men and get away with it Traduzione: Claudine Turla Londra, Chelsea. Kitty Collins è una influencer bellissima e ricchissima, con milioni di follower che la seguono su Instagram, e un gruppo di amiche con cui si diverte a fare serate e vacanze. Fashion addicted e amante del lusso, Kitty sembra avere tutto. Eppure, tra locali alla moda e resort esclusivi, dietro al suo sorriso smagliante qualcosa sembra scricchiolare. Dall'ultima storia finita male, da quanto tempo non riesce a innamorarsi? E le sue amiche, non stanno forse collezionando una delusione dopo l'altra? Forse è il momento di smetterla con frivolezze e lacrime versate per tipi sbagliati. Meglio concentrarsi su un obiettivo più importante, quasi una missione.. Tutto comincia per caso, con un incidente finito male, ma poi, quando Kitty si accorge che sbarazzarsi di un cadavere è più semplice di quanto pensasse, la tentazione di farlo ancora è fortissima. Quando un uomo si permette di trattare male una donna o, peggio, di essere violento con lei, Kitty semplicemente lo fa fuori. Senza alcun senso di colpa o rimorso. Ed è così brava che ci prende gusto... In fondo, perché non mettersi al servizio delle donne eliminando tutti gli uomini che non le rispettano e le fanno soffrire? Ma questo è un lavoro sporco, e rischia di diventare molto pericoloso. Per quanto tempo ancora Kitty riuscirà a farla franca? |
Abita in un attico a Chelsea, nella Londra posh, circondata dal lusso e dalla moda. Una fashionista ossessionata dallo shopping dei grandi brand, dal make-up di tendenza e dalla ricerca costante della perfetta foto da caricare sui social media. Trascorre le giornate tra palestra, yoga, ritocchini di botox, brunch con le amiche e serate in celebri club.
E nel tempo libero è una assassina.
Ma Kitty non uccide per vendetta personale, lo fa con uno scopo ben preciso.
Creando una serie di diversi profili su Tinder, riesce ad individuare e smascherare uomini dalla cattiva reputazione, soprattutto quelli sfuggiti alla legge nonostante precedenti gravi accuse di violenza sessuale.
E quindi una doccia veloce, una ripassata di trucco ed è già pronta per un’altra uscita con le sue inseparabili amiche. Ovviamente postando il tutto sui social media per crearsi l’alibi perfetto!
Ma sfortunatamente per Kitty qualcuno nascosto nell’ombra sta osservando ogni sua mossa. Ed iniziano così ad arrivare le minacce : “So cosa hai fatto”
La ricerca di una vendetta personale è chiaramente tema centrale del romanzo. Quando le istituzioni e la legge non prendono le corrette decisioni, le donne devono farsi forza e giustizia da sole. Ecco che ci pensa Kitty.
Ma sotto questa maschera di perfezione - come probabilmente un po' in tutti gli influencer sui social media - si nasconde sicuramente una donna piena di insicurezze, disturbi depressivi e dolori personali : dal pessimo rapporto di Kitty con la sua famiglia, alla sua disastrosa vita amorosa, alle amicizie non-amicizie.
Un simpatico mix di dark humour e leggerezza, di azione e di vendetta. A tutte queste donne che riescono a tirare fuori le unghie (fresche di manicure) e a farsi giustizia da sole, rimanendo impeccabili.
Bevanda consigliata: limonata al lampone
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
martedì 16 aprile 2024
Recensione: Il peso della Vergogna
di Serena McLeen Editore: Antonio Vallardi Editore Prezzo Cartaceo: €18,00 Prezzo e-book: €10,99 Pagine: 336 Torino. Annabella Bramante cammina silenziosa tra le stanze della sua vecchia casa, osserva gli oggetti che hanno accompagnato i suoi sogni di bambina. Quella vita non esiste più, lo sa. I genitori sono morti in un incidente pochi mesi prima e, come se non bastasse, il destino le ha appena portato via anche l’amatissima nonna. È sola, adesso. Mentre comincia faticosamente a rimettere insieme i pezzi, emerge un’eredità enigmatica: una decadente villa veneta di cui non sospettava nemmeno l’esistenza e un diario appartenuto a sua nonna. Pagina dopo pagina, Annabella si rende conto che nella sontuosa dimora è sepolto l’oscuro passato dei Bramante, che la costringerà a mettere in discussione tutto quello che credeva di sapere sulla sua famiglia. Aiutata da un giovane dai seducenti occhi color nocciola, Annabella riporta alla luce la drammatica giovinezza di sua nonna, dove le violenze di un padre fascista e prevaricatore si mescolano alle carezze di un amore impossibile, fino alla rivelazione che legherà per sempre il destino di entrambe… Sullo sfondo di una delle pagine più dolorose del nostro Paese, le vite di due donne si intrecciano in un romanzo che supera i confini del tempo: il lascito coraggioso di chi con la propria storia ha infranto il silenzio della vergogna. |
La storia inizia a Torino nel 2015. Annabella ha perso da poco entrambi i genitori in un incidente e ha vissuto per qualche mese a Villa Magnolia, insieme a sua nonna Angela prima di perdere anche lei per sempre. Nella sfortuna eredita da sua nonna la sontuosa Villa Magnolia a Torino e la fatiscente Villa Bramante a Fontana a Po. Annabella ha deciso di non seguire le orme del padre e diventare una fotografa di professione, ma dopo la morte dei genitori, e di sua nonna in particolare, non riesce più a trovare ispirazione. Decide così di andare a Fontana a Po a vedere Villa Bramante, di cui prima di allora non aveva mai sentito parlare.
Si trova davanti a un bivio, vendere la villa o ristrutturarla per riportarla allo splendore di un tempo. Saranno Francesco, il bel ragazzo dagli occhi nocciola, figlio della proprietaria dell'albergo in cui alloggia e sua nonna Adele ad aiutare, in qualche modo, Annabella a prendere una delle decisioni più importanti della sua vita.
Da questo momento in poi i racconti di Angela Bramante, della sua gioventù finita troppo in fretta, di suo padre fascista dichiarato, delle razioni di pane giornaliere, delle uscite clandestine, delle ronde fasciste e di tutto quello che la guerra ha comportato, avvolgono il lettore e lo trascinano in un periodo storico non così lontano da noi.
Un libro meraviglioso!
Si dice che non si dovrebbero giudicare i libri dalla copertina, ma quella di questo romanzo, con ci suoi colori accesi, ti riporta indietro nel tempo anche solo guardandola. Assolutamente da leggere.
venerdì 12 aprile 2024
Recensione: Ci vediamo in Agosto
Ci vediamo in Agosto di Gabriel García Márquez Editore: Mondadori Prezzo: €16 Pagine: 120 Titolo originale: Until August Traduzione a cura di: Bruno Arpaia Si sentì maliziosa, allegra, capace di tutto, e imbellita dalla mescolanza sacra della musica con il gin. Pensava che l’uomo del tavolo di fronte non l’avesse vista, però lo sorprese a osservarla quando lo guardò per la seconda volta. Lui arrossì. Lei sostenne il suo sguardo mentre lui controllava l’orologio da tasca con la catenina.Ogni anno, il 16 agosto, Ana Magdalena Bach – quasi cinquant’anni di età e una trentina scarsa di soddisfacente vita matrimoniale – raggiunge l’isola dei Caraibi dove è sepolta sua madre. Il traghetto, il taxi, un mazzo di gladioli e l’hotel: questo rituale esercita su di lei un irresistibile invito a trasformarsi – una volta all’anno – in un’altra donna, a esplorare la propria sensualità e a sondare la paura che silenziosa cova nel suo cuore.Lo stile inconfondibile di Márquez risplende in Ci vediamo in agosto, romanzo musicalissimo di variazioni sul tema che è nello stesso tempo un inno alla libertà, un omaggio alla femminilità, una riflessione sul mistero dell’amore e dei rimpianti. Un’esplorazione del desiderio che non si affievolisce con l’età; il dono inatteso e sorprendente di uno dei più grandi scrittori che il mondo abbia mai conosciuto. |